Automatically translated by AI, read original
Un grande lavoro in un piccolo spazio per Weiland
26 settembre 2024

La ditta tedesca Weiland Kran und Transport ha scelto una coppia di gru fuoristrada Tadano appositamente modificate per un difficile sollevamento in tandem.
Il lavoro consisteva nell'installare un serbatoio di GNL lungo 21 metri e pesante 80 tonnellate in uno spazio particolarmente ristretto.
L'appaltatore specializzato Weiland lavorava per Essity presso l'azienda di calcestruzzo Frischbeton a Ludwigshafen.
Le gru erano delle Tadano AC 5.160-1 tuttoterreno da 160 tonnellate, ma con una differenza: entrambe erano dotate di contrappesi speciali progettati da Weiland in collaborazione con Tadano.
Sebastian Degenhardt, amministratore delegato di Weiland, racconta: "Ognuna di queste due gru può circolare su strada con due tonnellate di contrappeso in più rispetto allo standard. In altre parole, possiamo utilizzarle entro il limite di carico per asse di 12 tonnellate, con un peso totale di 60 tonnellate, e trasportare comunque ben 8,5 tonnellate di contrappeso, oltre al cassone portaoggetti posteriore e al bozzello. Questo ci permette di utilizzare entrambe le nostre AC 5.160-1 come gru taxi a tutti gli effetti. Questo era il nostro obiettivo con queste gru a 5 assi e lo abbiamo realizzato in collaborazione con Tadano".
Degenhardt ha affermato che con questa variante di contrappeso "la gru offre un livello di economicità e versatilità praticamente imbattibile". Ciò significa che gran parte del lavoro dell'azienda può essere svolto senza dover ricorrere a camion aggiuntivi per il trasporto del contrappeso e che è anche più facile ottenere i permessi.

Torna al lavoro
Il serbatoio di GNL da 80 tonnellate e 5 metri di diametro doveva essere sollevato in tandem su un rimorchio a pianale ribassato. Il carico è stato suddiviso equamente tra le due gru. Ognuna sollevava 40 tonnellate ed era allestita con il suo contrappeso completo. Lo spazio ristretto ha reso possibile l'allestimento delle gru solo con una base di stabilizzatori di piccole dimensioni. Thomas Eisenberg, operatore della seconda AC 5.160-1, ha proseguito: "Questo è un grande vantaggio in spazi ristretti come quello che abbiamo incontrato in questo cantiere. Inoltre, nonostante i suoi stabilizzatori salvaspazio, offre comunque una buona capacità di sollevamento ad ampi sbracci. Questo la rende una concorrente molto, molto forte rispetto ad altre gru della sua categoria".
Alonso Domenico, operatore dell'altra gru, ha affermato: "Grazie ai comandi estremamente reattivi dell'unità AC 5.160-1, siamo riusciti a sollevare il serbatoio lungo 21 metri e con un diametro di 5 metri con un raggio di circa 10 metri e ad abbassarlo sul camion a pianale in attesa con una precisione centimetrica e senza oscillazioni incontrollate".

STAY CONNECTED


Receive the information you need when you need it through our world-leading magazines, newsletters and daily briefings.